— so — Jesinitsa e della Rashca affluenti dell’Ibar: nel Vilajel di Cossovo, Mitrovitsa al confluente della Sitnitsa coll'Ibar, Prishtina al sud-est di Mitrovitsa (sede di un mutessarrif : abitanti 21,000); Ghilane, piccola città con 6000 abitanti presso il confine serbo e capoluogo del distretto, ove si rifugiarono gli albanesi di Nish, Lescovatz e Vranjci dopo la cessione di quei territorii alla Serbia pel trattato di Berlino; Uscub o Scopia, sulle due.rive del Var-dar tributario del mare Egeo (residenza del Vali di Cossovo : abitanti 25,000) : nel Vilajel di Mo-nastir, Monastir o Bitolia a nord-est del monte Peristeri sulle due rive del ruscello Dragor (sede del Vali : abitanti 50,000) ; Prilip (abitanti 6000) sulla via tra Monastir e Uscub ; Cruscevo a ponente di Prilip (abitanti 8000) ; Castorià o Casrieh sul lago dello stesso nome (abitanti 8000). Appartiene alla Grecia Arta sul fiume Arta (abitanti 8000). Appartengono al Montenegro Podgo-ritsa (abitanti 4000), Dulcigno (2000), Antivari(1500), Spug' o Spuz (1000) Giabliak o Jabliak (1000). Caratteri antropologici degli Albanesi in generale. — Accennai già ai caratteri antropologici, che distinguono i Gheghi dai Toski. Caratteri generalmente comuni ad ambedue le stirpi sono il collo lungo, il petto largo e forte, il corpo asciutto e nervoso. Hanno occhi non grandi, sguardo fisso e diritto, sopraccigli brevi, fronte piatta, naso affilato. D’una singolare agilità di membra e pieghevolezza di muscoli, ostentano tuttavia nel portamento, specialmente i Gheghi, un non so che di teatrale, come gli atleti. In questo portamento quasi potrebbe dirsi che si rivela l’orgoglio na-