— 12} — pareva volessero dedicarsi i Durazzesi, mentre Ragusa dal canto suo si opponeva al commercio del sale, che i Durazzesi volevano istituire con Gattaro in concorrenza coi Ragusei. Morto il principe Alessandro signore di Canina e Valona, i Balscidi assalirono e vinsero il suo figlio e successore Giorgio Gioric e occuparono quelle due città (a. 1371), aiutati in questa impresa da Andrea Musachi e da Gropa, che in ricambio chiesero di essere soccorsi contro Marko Kraljevic' (i), figlio del Voivoda Vukatshin, che alla morte di Stefano Urosh aveva occupato il trono serbo. Questo Marko Kraljevic' aveva tolte a Gropa e a Musachi le città di Ocrida e Castorià. Gli alleati, dopo l’impresa di Canina e Valona assalirono il Kraljevic', e non solo gli ritolsero Castorià ed Ocrida ma anche Ipek e Prizrend, che vennero occupate dai Balscia (a. 1372). Verso questa stessa epoca saliva pure a notevole potenza nella bassa Albania un Gino Bua Spata, principe albanese, figlio di Pietro Bua Spata, signore di Argirocastro. Questo Gino Bua Spata tolse nel 1375 la signoria o de-spotia di Arta a un Gino Loshia Mazarachi, che l’aveva ereditata dal padre Pietro Loshia, investitone nel 1358 dal re dei Serbi Stefano Urosh IV. Intanto fin dal 1373 il principe Ludovico di Na-varra, investito per ragioni di stretta parentela dalla regina Giovanna I di Napoli dei diritti su Durazzo e l’Albania, si accinse a farli valere. Ma egli appena sbarcato morì, e le sue truppe presero a guerreg- (1) A questo c' si dia il suono palatale che ha nella lingua italiana il c dinanzi alle vocali i ed e.