— 76 — nuovo mercato e che è succeduto a Staribazar (■vecchio mercato), un dì capitale della Rascia o vecchia Serbia, costituisce con Mitrovitsa il punto naturale a cui debbono convergere, per vie concentriche, i traffici del Montenegro, della Serbia, della Bosnia, dell’ alta Albania e dell’ alta Macedonia. L’esecuzione della strada ferrata da Nish a Vranja e il suo collegamento colla linea Mitrovitsa-Uscub-Salonicco ha messo l’Albania orientale in comunicazione colla rete delle ferrovie europee, e questo è già molto. E in questione per ora una ferrovia che dovrebbe attraversare l’Albania da est a ovest, avendo la sua testa di linea a Valona e il termine a Salonicco. Esistono pure in progetto la congiunzione di Du-razzo con la linea Monastir-Salonicco e di Scutari e San Giovanni di Medua con le ferrovie serbe. È nota infine l’intenzione dell’Austria di costruire una ferrovia, a dir vero più strategica che commerciale, tra Serajevo, Novibazar e Mitrovitsa. Ognun vede del resto quanta importanza sopratutto avrebbe pel commercio albanese la costruzione di comunicazioni trasversali tra i porti e gli scali albanesi dell’Adriatico e dello Jonio e le piazze commerciali dell’Albania orientale (Ipek, Giacova, Prizren, Uscub, Dibra, Monastir e Coritsa). Le buone strade carreggiabili, i ponti sui fiumi, il miglioramento degli scali marittimi sono altri benefici che non potranno mancare col naturale progresso della civiltà in Albania. Certo è poi che, se il governo turco fosse il primo a promuovere ed eseguire opere di pubblica utilità, sarebbe anche il primo a risentirne i vantaggi.