- 45 - grado di coltura ben più elevato che non i loro fratelli di Grecia e d’Albania, contribuirono costantemente a illustrare la storia e la lingua della propria patria d’origine, e quel che è più, notevolmente contribuiscono tuttora a formare e tener desto con lavori letterari il sentimento nazionale albanese e a rinsaldare e ribadire i secolari vincoli di amicizia e di simpatia, che legano il popolo Shkipetaro all’Italia. Altre colonie albanesi. — Qualche altro nucleo di albanesi esiste in Dalmazia (Borgo Erizzo presso Zara) e a Fiume, in Croazia (Milrovic, con due piccole propagini della tribù dei Clementi), nella Bosnia, in Bulgaria, in parecchi punti della Turchia europea oltre i già ricordati (per es. a Salonicco) ed in Egitto, dove nel secolo XIX gli albanesi furono attratti in buon numero dalla dinastia di origine albanese dei Khedive (sovrani) quivi oggi regnanti, e specialmente dal fondatore della dinastia Mehemet Alì e dal suo nepote Ismail-pascià. Molti albanesi vivono pure in Rumenia, specialmente a Bukarest, e gareggiano con quelli d’Italia per la devozione all’idea nazionale. Meritano due parole anche i villaggi greco-alba-nesi del Bosforo: Arnaut-Keui sulla costa d’Europa a kil. 7 1/2 dal porto di Costantinopoli, e Arnaut-Keui sulla costa d’Asia a io kil. da Beicos. Questi ed altri villaggi di Arnauti 0 Shkipetari in Turchia e nell’Asia Minore sono dovuti a concessioni di terre fatte dal governo ottomano ai veterani arnauti dopo un lungo e lodevole servizio militare. A tutti nota è poi l'importanza che oggi hanno gli albanesi a Costantinopoli, nell’esercito special-