PIETRO ‘BEM'BO. XXXXVIIIX ra, che alla vita preferite, dalla quale già molti degli amici fuoi erano partiti, & con tnolta dolcezza fpeffo ne ragionava . Et come a Dio piacque già fatto inolio vecchio , & bavendo alcun tempo prima cominciato a fentire una enfiagione di gambe , & la perfona più debole, che non foleva , fu per una poca percola cbe dette del capo in una porta, da una febricella affa-lito f che lentamente /’ andò confumando, ma non già che non s avedeffe del camino che la fua vita pigliava . Onde il più ragionava de beni fidi del Signor noftro Jefu Chrifto , della gloria che per quello apparecchiata ci era , (¿f allegravafi molando gran confidentia di h aver la a godere per la mifericordia fua . Et la notte medefima cbe pafsò a quella ffu vifitato , per la cbarità, & reverenti a cbe li portava, dal Cardinal Volo, il quale da vero amico, & cbrijìiano gli ricordò alcune cofe pie a propofito ai quel gran paffo , in che fi trovava, & fra laltre gli difje: Moniìgnor mio Reverendi ifimo , hora è il tempo , che V.S. fi ricordi del fogno di Moniìgnor Cojimo noftro di Fano: (¿f quefto era, come col Bembo, & Polo io havea ragionato, che l prefato Monfignor Coiimo gli era poco avanti che moriffe dormendo paruto vedere di trovar fi in paradifo con li 'Reverendi fftmi Contarino , Bembo , & Polo , la qual cofa allhora il Reverendi/fimo Polo ritornò a memoria al Cardinal Bembo j il quale a quefta vocefattofi più vigilante diffe : Non fu fogno quello , ma vifione , Monfignor mio: io me ne ricordo benif-jfimo , & fpero in Chrifto gloriofo di haverlo a verificare hora, & riveder quel fanto figliolo col mio honoratiifimo fratello il Cardinale Contarino ; & iìaremo afpettando allegramente V.S. Reverendiifima, quando a Dio piacerà di unirlaci; & con quefto, & fimili ragionamenti, prefo prima divotamente tutti li fanti, (¿f debiti facramenti della Cbiefa , refe l anima al Redentorjuo a XX. di gennaro. M.D.XXXXVÌL T anno di fua età LXXYI., (¿f mefe vili, appunto, lafciando di fe universale defiderio , & dolore a chi conofciuto l’havea . Furongli fatte honorevoli effequie , <& fu fepolto nella Minerva, fopra la fepol-tura del quale il Cardinal Sadoleto , fuo vecchio collega , amico, gli fece l epitaphio infraferitto : DEO