ALBANIA MUSULMANA che han profonde differenze tra loro : la Ghegheria e la Toscheria. gheghi al nord, toschi al sud. L’avrebbe anche dovuta dividere, secondo un disegno viennese, in due zone di influenza, l’austriaca a nord, l'italiana a sud. La divide invece oggi in anarchia filoslava a nord, in anarchia filoellenica al sud. Naturalmente al filo fa eco rumorosa il fobo, e troverete sempre l’Albania settentrionale in lotta coi serbi, e la meridionale in lotta con la Grecia. Ma credete pure, è così, ed è così perchè l’elemento albanese più danaroso, più colto e più numeroso dopo il musulmano è l’ortodosso: e gli ortodossi del nord applaudirono i montenegrini e i serbi a Durazzo; gli ortodossi del sud applau-dono i greci a Tepeleni, a Colonia e a Coritza. E se non ci fosser di mezzo i musulmani, e, per quanto poco si faccia, se non ci si fosse noi, a quest’ora lo Scumbi segnerebbe i confini greco-serbi. Comunque tra gheghi e toschi vi son veramente profonde differenze: differenze di lingua e più d’animo. L’albanese di Scutari, che già ha una diversa inflessione a Durazzo, non è l’albanese di Valona, e invano albanesi filologi e patrioti han cercato fino ad ora l’unificazione: i montagnoli della Malissia son ben dissimili anche fisicamente dai montagnoli della Malacastra e dell’Opara: altre faccie, altri abiti ed altre abitudini. Biondi e castanei chiari quelli del nord, bruni di capelli e olivastri di faccia quelli del sud; tirce (calzoni bianchi) e la calotta bianca in testa i gheghi, fustanella (sottanina bianca a mille pieghe) alla greca e fez bianco a punta i toski; quelli violenti più che subdoli, questi subdoli più che violenti. Al nord fra i cristiani prevalenza dei cattolici, al sud quasi totalità di ortodossi. E sopra tutto a dividerli, più che la via Egnatia, più che lo Scumbi, più che i disegni austriaci e gli appetiti serbi e greci, l’odio, un magnifico odio che nutrono gli uni per gli altri: quell’odio che faceva imbracciare il fucile al mio gendarme e che ha fatto ritirare ad Essad da Valona i suoi famosi seicento gheghi. A dare a un ghego di tosco e a un tosco di ghego c’ è da farsi sparare addosso, senza metafora e senza iperbole. — 127 -