MALISSORI E MIRDITI clima di San Giovanni di Medua i nostri due poveri impiegati telegrafici che vi trascorron la vita, per mantenere l’unica via di comunicazione tra l’Italia e l’Albania settentrionale - il cavo disteso appunto tra Bari e Medua - e che si trovano di continuo esposti alle intemperie e al pericolo di qualche fucilata da parte dei numerosi amici che abbiamo in quella regione da quando l’Austria ne ha fatto uno dei suoi quartieri generali. Ciò non ostante San Giovanni di Medua è uno dei punti più importanti e più contesi della Costa orientale adriatica, sia perchè poco più a sud della foce della Bojana, via fluviale di comunicazione con Scutari, sia perchè poco più a nord di altri due sbocchi quello della vallata del Drin, via naturale terrestre verso l’Albania settentrionale, e quello della vallata del Mati, che sbocca poco più sotto, via la più diretta e la più facile per l’Albania centrale e per la Serbia. Qui, a San Giovanni di Medua, giunsero infatti i serbi nel 1912, a bagnare nell’Adriatico gli zoccoli dei loro cavalli, e di qui si ritrassero a malincuore, lasciando, più che ricordo promessa ai loro morti, una piccola piramide bianca in cima al monte che sovrasta la rada. Speriamo che non abbiano a mantenerla. In Mirdizia. Ma anche per un’ altra ragione è importante San Giovanni di Medua: perchè è l’ancoraggio più vicino ad Alessio, capoluogo, se non propriamente geografico, economico e morale della Mirdizia. Pur essendo così vicini al mare, siamo in piena Albania a Medua e ad Alessio, nella Albania tipica delle rapine e delle vendette, nell’Albania ribelle al dominio turco e a qualsiasi altro, ove ha ancor pieno vigore la legge Ducagina del sangue e dove si conduce la vita presso a poco come ci si conduceva nel 1300 e forse molto più in là. Uno dei desiderii più comuni, più insoddisfatti e più insoddisfattibili dei nostri tempi sarebbe quello di vincere il tempo, almeno in quella - 85 -