NAVIGANDO L’ADRIATICO Se si pensa difatti al nostro sviluppo costiero (6400 chil.), al numero delle nostre città marinare e alla loro storia, se si pensa che abbiamo insegnato a navigare al mondo, e che, navigando, ne abbiamo scoperto un nuovo ; se si pensa che Genova, Pisa, Amalfi, Venezia si son divise per secoli e secoli il dominio dei mari, se si pensa che anche recentemente dal ’30 al ’60 noi abbiamo occupato tra le nazioni d’Europa il secondo posto come marina mercantile, allora veliera, e fra I’’80 e il ’90 il secondo come marina di guerra; se si pensa che italiano - napoletano anzi - è stato il primo bastimento che abbia solcato le acque del Mediterraneo per forza di vapore, e che italiane sono state le prime grosse corazzate, dalle quali son poi nate le dreadnoughts ; se si pensa che ancor oggi la nostra ingegneria e la nostra industria navali son tra le più stimate del mondo, non si comprende come in pochi anni siamo divenuti, tra le grandi potenze, l’ultima per tonnellaggio, per numero e per efficienza di navi da traffico e da guerra. 11 fatto di non aver trovato nelle viscere della nostra terra nè ferro nè carbone quando di ferro e di carbone si nutrì tutta l’industria marinara spiega ma non giustifica il nostro crollo ; come lo spiega ma non lo giustifica quel famoso ritorno all’agricoltura tante volte decantato e non mai avvenuto. 1 nemici del mare sono stati in Italia la scuola pubblica di tutti i gradi e di tutti gli ordini e la “ impiegomania ” alla quale la scuola pubblica in ogni suo grado ed in ogni suo ordine ha condotto i giovani cT Italia. Di venti successivi ministri della istruzione pubblica uno solo, e purtroppo avvocato anche lui, ci venne da una città marinara, Nunzio Nasi, e fu l’unico che al mare abbia posto mente ; i ragazzi d’Italia più fortunati non hanno visto mai tra la scuola e il mare altra relazione che quella delle vacanze e delle conseguenti bagnature. Questa ignoranza del mare e di tutto quel che vi si attiene, e il conseguente spirito amarinaro del moderno popolo italiano è senza dubbio la causa prima della nostra decadenza e delle condizioni miserande della nostra marina mercantile in ogni mare e specialmente in Adriatico. Dove, mancando il trasporto degli emigranti, principal cespite di guadagno - e non - 26 -