L’ALBANIA stiche, che la loro ineducazione non si perita di commentare con volgarità. Già il principe Danilo in un brindisi che ormai è famoso in tutti i Balcani (x) e che prima o dopo — posso assicurarlo da fonte più che autentica — fu approvato dalla saggezza del principe Nicola, ha due mesi fa ribattuta la calunnia ; ma per ragioni storiche che arrivano fino alla conferenza di Berlino, i montenegrini sono troppo odiati nell'alta Albania perchè chi vi ha interesse non la ripeta all’infinito, pur sapendo quello che vale. Ed essa vale solo intanto in quanto anche i ciechi possono vedere che la politica russa nei Balcani è oggi cento volte più utile all’Italia della politica austriaca. Lo spettro del panslavismo non ha mai spaurito gli al- (i) Diceva in questo eloquentissimo brìndisi il prìncipe Danilo, accennando alle mene deH’Austria verso l'Albania, che il Montenegro non è un vecchio tappeto su cui l’Austria possa semplicemente mettere i piedi per varcare verso il lago di Scutari; e aggiungeva che se gli Albanesi cercando la libertà seguissero con lo sguardo il sole, lo vedrebbero scendere di lì dal mare sopra una terra benedetta dall'arte e da Dio, la quale aveva lottato quasi un secolo per raggiungere e 1'inJipendenza e la libertà, e ormai le aveva raggiunte e stendeva ai fratelli albanesi ia mano per sollevarli.