l’oracolo di dodona, ecc. 75 « Oh dov’ è, Dodona, il tuo antico bosco, la fonte profetica, l'oracolo divino ? In quale valle echeggiò la risposta di Giove? Che traccia resta del tempio del Tuonante? Tutto, tutto dimenticato. K si dorrà l'uomo che si rompano i suoi fragili legami alla fuggevole vita? Finisci, pazzo! Il fato degli Dei può ben essere il tuo... * Intanto i cavalli con la gualdrappa di lana scarlatta pascolano giù pel piano, e i gendarmi e il cavàs e i paesani hanno scelto per mira una rupe lontana e si divertono a sparar fucilate che rimbombano due e tre volte per tutta la valle. « * * Questo monte Olitzica, che mi ha dato l'acqua e l’ombra por la mia colazione e per la mia siesta, è la prima cima di quel grup|x> del Suli, contro i cui montanari cristiani che « scendevano a valle con l'impeto d’un torrente > Ali di Tepelen pascià di Jànina lottò per tre lustri, dal i 788 al 1803. Trentamila uomini e. alla fine, il tradimento gli furono