l’ai.bania di razza e di egemonia della Serbia, del Montenegro, dell’Albania più riottosa e — nel sangiaccato di Novi Bazar — dell’Austria più spavalda, non abbiamo nessuno: ora un console a Uskup, se non anche un vice-console o un agente a Prisrendi, ci sono necessari se vogliamo semplicemente sapere la verità sulle mille questioni di confine che scoppiano lì ogni giorno, e rimbombano sul vento della bugia più o meno interessata, fino a Belgrado, Vienna, Costantinopoli e Pietroburgo. * * * Sulla trama tessuta dai nostri consoli fra Italia e Albania, va e viene la spola della navigazione commerciale. La Società « Puglia », attiva e saggiamente amministrata, ormai ha il monopolio di questi rapporti con quattro linee sussidiate dallo Stato con 448.000 lire annue. Ma di esse solo tre finora toccano gli scali albanesi, e sono: la linea A da sei mesi