I40 L’ALBANI A signito anche, per chi ci crede, di potenza divina; — poi la varietà delle religioni (i) per cui albanesi, musulmani, cattolici, ortodossi, se in qualche punto per qualche annc riescono affratellati dalla miseria magari a convivere nello stesso villaggio, pure a certi punti insorgono gli uni sugli altri feroci, i cattolici benedetti dal clero, dal papa e dall’Austria, gli ortodossi giù aizzati dal Sillogo e dalla Grecia, su dagli slavi vicini e dalla Russia, i musulmani memori delle lotte secolari, fieri di sentirsi correligionarii dei governanti anche se questi li hanno spogliati di tutto, fustigati a sangue e imprigionati sotto terra; — infine l’Austria, la quale ragionevolmente, vedendo la docilità della (l) I-c immigrazioni bulgare, valacche, greche, serbe, portarono l'ortodossia neU’Albania originariamente cattolica. La maomettana fu imposta, specialmente ai capi o bty più deboli dalla conquista turca, alla fine del 400. Pochi ebrei vivono in Epiro; a jànina sono confinati nelle casupole dentro la cinta della fortezza d’Alì. Ecco le statistiche, sempre molto incerte: nel vilajét misto di Cossovo 530.000 tra albanesi c arnauti musulmani, 140.000 slavi (serbi e bosniaci ortodossi), 40.000 albanesi cattolici; nel vilajét di Scutari 70.000 ortodossi, tra albanesi e slavi, 80.000 albanesi musulmani, 140.000 albanesi cattolici; nel vilajét di Jìnina 150.000 maomettani, 200.000 ortodossi, 25.000 cattolici.