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dibile, fin sopra alle colline nane che da Zollino e da Lecce scemano verso Brindisi. E fra pochi anni non vi sarà nave da guerra che non percorra quaranta miglia in una o due ore.
  Di qua invece, padrone di tutto l’Adriatico, come la bocca per i polmoni s’apre un golfo profondo trenta e quaranta metri, largo tanto che tutt’una squadra può manovrarvi agilmente, suggellato dall'alta isola di Sas-seno così perfettamente che dal centro della costa lunata esso appare un lago; e a mezzodì il lungo promontorio Linguetta, roccioso e boscoso, non aspetta che d'essere forato dalle batterie coperte e tagliato dalle scarpate per la difesa dell’angusto ingresso, mentre a nord un interramento progressivo lungo le saline chiude ormai l'accesso pur ad una scialuppa. Marte, non Giove, ha creato questo punto del mondo. Nessun porto dell'Adriatico, dopo Cattaro, sarebbe altrettanto inespugnabile ; ma per nostra fortuna fra Cattaro e il Gargano la distanza è tre volte maggiore. Intanto noi ci dimentichiamo anche di scavare il porto di Brindisi, che Dio ci protegga!