60 l’albania una buona preda qualunque bifolco o qualunque pastore diventa per una notte brigante, — il governo risponde che dovevano provvedersi di scorta e, se avevano due sovarì, che dovevano prudentemente chiederne il doppio o il triplo. E v’ho detto quale sia la paga dei sovarì a cavallo ; quelli a piedi hanno centodieci piastre al mese, cioè ventidue franchi, dovendo pensare al vitto e al vestito; e gli uni e gli altri non sono oggi pagati da nove mesi! Spesso, un terzo degli iscritti nei ruoli non esiste e la paga va ai superiori. Chiunque ha vissuto anche pochi giorni in Epiro, può fissare date, somme e nomi. Il secondo danno è l'assoluta mancanza della libertà personale. Si fanno dalla polizia cento arresti senza nemmeno avvertirne l’autorità giudiziaria, e spesso per escire non s’ha da attendere la sentenza ma da pagare un ruscefèt che tutti gl’indigeni chiamano italianamente regalo. Qui in Epiro poi raddoppiate e quasi giustificate dal Congresso di Berlino le aspirazioni della Grecia e ammessa quasi ufficialmente la sua propaganda, sopra tutti gli ortodossi anche più indifferenti (solo qui in Jànina essi sono