DA BRINDISI A PREVESA 25 luna gialla che accende nell’acqua una strada d’oro. L’oliveto è immenso, le distanze tra l’erba e il (rondarne prendono di fra i tronchi ruvidi e gozzuti una luce d’acquario. Tutti questi alberi secolari furono piantati dai veneziani. Nelle radure lontane gruppi di donne turche liberatesi dai veli si siedono in giro, cinguettando. Stormi di corvi gracchiano nel cielo che s'impallidisce. Seduto tra due radici, in faccia al mare, ritardando più che sia possibile il tormento di un letto turco, io resto a fumare e guardare lo specchio rotondo del golfo. Fra due tronchi vedo ancora di là la linea della spiaggia greca dove sorgeva Azio. Dietro svaniscono i monti di Leuca. Saffo e Cleopatra. « Guarda il golfo d'Ambracia dove una volta fu perduto un mondo per amor d’una donna, amabile, tenera cosa... *. Ma le donnette turche, nella vicina radura, hanno in gran fretta calato giù tutti i veli.