IL COMPITO DEGL’ITALIANI 175 nastir ad incontrare la ferrovia per Salonicco, e avesse due diramazioni, in croce, una al sud verso Metzovo, Jànina e Prevesa pel bacino della Vojussa, l’altra al nord per Elbasan, Tirana, Scutari, dove potrebbe unirsi alla ferrovia segnata dal Loiseau o anche per Prisrendi aH'imminente ferrovia austriaca attraverso al sangiaccato di Novi Bazar, cioè da Uskup a Serajevo. Ma questi capitali e questi imprenditori italiani dove sono ? La prima stazione della ferrovia è questa; non si può partire che di qui. * * * Lo sviluppo commerciale che con tutti questi mezzi, vicini e lontani, non sarebbe, anzi già non appare più difficile, è e sarà aiutato dall’amore che ogni albanese, anche cattolico e spaurito dalle prediche e dalle scomuniche del clero austriacante, ha per l’Italia. In essa, dopo le delusioni del 1897, si sono raccolte le speranze degli ortodossi