144 l’albania questo è difficile, ma per ora è anche l’unico rimedio possibile. Rivolte, minacce, attentati, congiure, queste sono possibili sempre: mutazioni radicali, a cominciare dall’autonomia sotto la suzerai-netc della Porta, no. Non gioverebbero oggi agli albanesi, che da appena vent anni ed a scatti impulsivi son riesciti a dare un’apparenza di direzione alla loro insofferenza e, a voler far troppo, potrebbero cader nel peggio, sia che ce li facesse cadere Costantinopoli, sia che ce li precipitasse Vienna; non gioverebbe agli austriaci, che nella loro lenta marcia nach Oste» non hanno per fortuna organizzato ancora il servizio delle retrovie; infine, non gioverebbero a noi. Noi dobbiamo lavorare, commerciare, aiutare con le scuole, con l’esempio, con la propaganda l’Albania, prima che ad esser libera, a meritar d’esser libera, — ma dobbiamo lavorare senza stancarci e vigilando sempre. 1 Balcani sono un vulcano che può erompere domani o fra cent’anni, e può forse erompere più presto sul Danubio che sul mar di Marinara. E ciò ai buoni italiani — primi i diplo-