126 l’albania mal purgati, propagano il contagio in tut-t’una famiglia appena s’ è sviluppato in uno dei suoi membri. Al bazar di Scutari il contrasto fra gli alti e abbronzati ercoli della campagna libera e i cittadini magri pallidi e impomatati è stupefacente. Lo scutarino in brache nere e calze bianche e panciotto rosso se è cattolico, in fustanella candida e « figaretta » ricamata d’oro se è mussulmano, mostra certe volte fuor dalla camicia di leggera tela dischiusa sul collo e sulle spalle, braccine e petti da ospedale. E ha la tinta terrea, gli occhi lucidi e furbi, la calvizie precoce. 11 mirdita infangato nel venire qua attraverso agli acquitrini del Drino, il montanaro degli Hotti o dei Clementi disceso per dieci o venti miglia di rupi e di burroni, con la benda di lana bianca ravvolta alla beduina intorno al volto e al collo arsi dal vento e dal sole lo guardano, lo disprezzano, ma tentano di non mostrarglielo perchè egli è il commerciante e o compra paga o fa credito. Ma le loro donne... Si ha tempo a tagliar nasi e sparar fucili ! Le donne — l'ho detto — sono belle, il bazar dura tutt’un giorno,