284 KMILIO FRASCA Le poche parole con le quali, nella Relazione da lui compilata al ritorno della sua prigionia dalla Francia (v. Cap. IX), egli descrive il ricevimento fatto a lui cd ai suoi compagni prigionieri della fregata «San Vittorio », la sera del 10 giugno 1795, a bordo al vascello francese « Sansculotte », possono essere sufficienti a dimostrare la sua profonda avversione per i « sans-culottes ». Il fatto del non essersi egli rifiutato, poco più tardi, di prendere in considerazione le proposte con le quali il Governo francese, riordinato ormai a governo civile dall’influenza napoleonica, offriva agli ex-ufficiali del cessato Regno di Sardegna, dispensati dal giuramento al loro Re, di associarsi alla gloria delle sue armi ed alla diffusione in Europa dei famosi principi di libertà, e-guaglianza e fraternità, può, per contro, valere come segno di discernimento nel giudicare che quei principi non fossero nella loro sostanza così cattivi se non quando male applicati. Ohe se poi la speciale sua devozione al proprio sventurato Sovrano non gli consentì di conformarsi, come due altri suoi fratelli, a quelle proposte, e lo spinse invece a prestare servizio in Sardegna, dove non poteva aspettarsi che povertà e privazioni. ciò torna più che mai ad onore della sua memoria. Meno propizio che qualsiasi altro ad elucubrazioni politiche era senza dubbio il nuovo soggiorno da lui così prescelto, a causa del distacco poco meno che completo dal resto del mondo. So, tuttavia, durante i quattordici anni dell’esilio della Corte Sabauda in quell’isola, vi fu colà qualcuno che riuscisse a seguire meno imperfettamente dei suoi compagni di esilio i rivolgimenti non solo guerreschi ma politici e sociali del continente, questi fu proprio il Des Genevs. Come preposto alla direzione dei servizi marittimi egli meglio di chicchessia, era in condizioni di mantenersi in rapporto con le navi che da Livorno, da Napoli, da Malta, da Genova, da Gibilterra, si avventuravano per ragioni di commercio o di tempo nei porti sardi : ma soprattutto dalla sua preferita residenza di Maddalena egli trovava frequentemente modo .