l'ammiraglio des geneys e i suoi tempi 27 stessi allievi: a primavera poi, maestri e scolari, venivano tutti quanti imbarcati per le consuete annuali crociere contro i Barbareschi, e nella Scuola non rimanevano che le panche. L’istruzione dei cadetti continuava naturalmente anche a bordo, ma come è ovvio pensare, era, in quell’ambiente, sopratutto pratica. Abbiamo sott’ocelli una specie di Memoriale redatto verso il 1796, se non dallo stesso Des Geneys, certo sotto la sua inspirazione, nel quale sono esposte in ordine cronologico, e con frequenti accenni anche a fatti e circostanze di carattere generale, le vicende della sua carriera dall’inizio fino a quell’anno (1). Ivi a proposito del suo imbarco sulla «San Carlo», sono messe in evidenza «la condotta, l’applicazione, e particolarmente l’inclinazione naturale, del giovane Des Geneys ad istruirsi nella teoria, e sopratutto nella pratica necessaria ad un ufficiale di nave». Certo non vi era, a bordo alla «San Carlo», ufficiale, sottufficiale, o marinaro, da cui egli non potesse imparare qualche cosa. Ma che differenza tra le bonarie lezioni del parroco di Chiomonte completate dalle pazienti ripetizioni del babbo o della mamma, ed i ruvidi, e sempre più o meno concitati, insegnamenti del personale di bordo! In nessun tempo la gente di mare fu, nell’esercizio della propria arte, molto cerimoniosa: nel tempo di cui parliamo la consuetudine delle manieracele e dei mali trattamenti regnava sovrana sulle navi da guerra. I marinari delle vecchie galere, trasbordando da queste sui vascelli e sulle fregate, avevano portato con sè anche tale consuetudine essenzialmente propria dei navigli in gran parte equipaggiati da criminali e da schiavi. Naturalmente, anche sulle nuove navi, il peggio (1) E’ da ritenere elle questo Memoriale, esistente (par copia fra le carte dell’Archivio privato Des Geneys nell’Archivio Antico di Pinerolo, fosse compilato per venire allegato a qualche instanza per avanzamento, sostituzione, o altra grazia sovrana — come allora dicevasi — relativa alla carriera del Des Geneys. Esso è scritto in lingua francese. Siccome detta copia è assai scorretta, nè sempre chiara, e dovrebbe perciò venire, in ogni modo, ritoccata, noi ci permetteremo di tradurre in italiano le citazioni testuali pive ci occorrerà di fame.