88 EMILIO PKA8CA • glesi (li quel tempo (1). Ma sopratutto attraenti per coloro che, nel riandare gli eventi del tempo passato, amano di indagarne quanto pili profondamente sia loro possibile l’intima sostanza, sono certe Note segrete dallo stesso Dos (ieneys aggiunte alla suddetta copia della Relazione, e che, per la data ad esse apposta — Chiomonte, 5 ottobre 1795 — dobbiamo ritenere essere state da lui scritte, mentre, circa un anno dopo l’avvenimento cui la Relazione si riferisce, e dal quale anche a lui personalmente erano venuti danni e sofferenze non lievi, egli stava prendendo un po’ di riposo nella tranquillità e nel raccoglimento del paesello nativo. Le Note segrete sono precedute da una specie di breve introduzione, nella quale l’autore di esse, dopo avere dichiarato che redigendo la Relazione ufficiale, egli ebbe in mira di non abbandonare il suo Comandante agli intrighi dei suoi nemici nella critica situazione in cui era venuto a trovarsi per ragione della sorte toccata alla nave da lui comandata, e di provargli nello stesso tempo come il suo carattere fosse alieno dall’avvalersi, a scapito altrui, (“ meno che mai a scapito di lui. di quella occasione per mettere in rilievo ciò che egli (Pes Genevs'r aveva, dal canto proprio, tentato di fare perchè le cose andassero altrimenti, aggiunge: « Io non scrivo queste note che per me solo, ed af- 1 incltè la memoria degli errori ai quali ho assistito, mi serva, all'occasione, per evitarli, e tener presente quanto sia pericoloso di essere prevenuti su qualsiasi argomento, anche se tutto sembri confermare le nostre idee quantunque erronee». Poiché gli stessi sentimenti si trovano ripetuti, ed in forma ancora più esplicita nella conclusione delle \'<>t<. dove sta scritto « Noti mi resta che augurarmi di potere profittare di tanti errori commessi e di non mai metterli in luce per non rendere cattivo servigio ad alcuno, come io desidererei si facesse per me stesso» sorge spontanea la domanda: Sarà lecito rom- (1) Vedi Tronde.