EMILIO FRASCA disse disperato dai medici, allora la teina diè luogo ad un lutto universale e profondo. Morì egli alle cinque e quarantacinque minuti di quella sera, e la domane leggevasi in ogni volto il cupo rammarico di una perdita irreparabile ........... Ripetere ai Genovesi che nell’Ammiraglio Des-Ge-neys l’uomo era pari alla dignità delle cariche, che i titoli e l’uomo si onoravano a vicenda, ch’egli era esattissimo nello adempimento delle alte incombenze a lui affidate dai suoi Sovrani, che temperava con la dolcezza dei modi la risolutezza e la forza delle azioni, che nella energia della mente e nella assiduità al lavoro, anche nella sua vecchiezza, egli avea pochi pari, e a nessuno era secondo, che favorì a suo potere l’industria e il commercio della Liguria, che diede allo Stato una marina militare per esperienza distinta, e per la bellezza del naviglio ammirata anche dalle altre nazioni marittime del mondo, che diede mano ai trattati di commercio e di pace colle potenze Barbaresche e colla Sublime Porta Ottomana, che quando Tripoli fu obbligata a ricevere leggi dal sardo Monarca, il piano della fazione marittima, sì valorosamente combattuta dai nostri, era combinato nel suo gabinetto, ov’ei passeggiando dirigeva gli alti e svariati affari commessigli con illimitata confidenza dagli Augusti Reali di Savoja, come gli antichi filosofi dettavano per le età avvenire i semi della pazienza, e della virtù; ripetere in Genova tali cose sarebbe ridir notissimi fatti, che già suonavano con encomio per le bocche di tutti. Cerio che «arti un non lieve conforto per il Conte l)es Geneys il conoscere tutta la parte che S. M. prende alla sua salute commetto alla S. F. Ill.ma di dirgli che neìl’udiema di pochi istanti fa il He mi ha manifestato il più viro rincrescimento della di Lui indisposizione, e la più viva brama del suo pronto ristabilimento. Compiacciasi la S. 1'. Ill.ma, informare tutti i giorni minutamente del corso della malattia, e nella speranza di ricevere da Lei sempre più tranquillanti rapporti passo a rinnovarle i sensi della mia ossequiosa devozione. (Museo Tecnico Navale di Spezia, N. di Catalogo 3545/9 e 3543/10).