l'ammiraglio des geneys e i suoi tempi 95 stessa (li prima. La constatazione die il numero delle navi componenti questa squadra poteva ritenersi eguale a quello della divisione inglese comandata dall’Ammiraglio Hotham, la circostanza (li averla incontrata in ero-ciera al vento delle isole Hyéres, la persuasione alla quale io aveva motivo di affidarmi che dal bloccato porto di Tolone 11011 avrebbero potuto escire navi francesi, tutto concorreva a non lasciarmi dubbio che si trattasse della squadra dell.’Ammiraglio Hotliam da me cercata. Mi determinai dunque di definitivamente dirigere sul vascello a tre ponti che portava il distintivo (li Viceammiraglio (1). Diedi nello stesso tempo ordine che si to- più prossima ali’« Al ceste », era la più distante dal resto della squadra, e ciò a scopo di riconoscerne la nazionalità. Ca.pt. Ross respinse il consiglio dichiarandosi sicuro che si trattasse di squadra inglese perchè, a suo giudizio, non era ammissibile che una squadra francese fosse riuscita a rompere il blocco di Tolone tenuto da quella dell’Amim. Hotham. Invano il Cav. Des Geneys gli osservò che poteva essere vero il contralio, e che cioè i venti potevano avere favorito un audace tentativo della Squadra francese, e che forse lo stesso Ani in. Hotham poteva avere creduto utile di lasciarla escire salvo a sospenderla e distro Egeria al momento opportuno con forze superiori. Capt. Ross, appoggiandosi questa volta anche sull’opinione della maggior parte degli ufficiali di bordo, tenne duro ed invece di dar caccia alla fregata, la quale frattanto cercava di portarsi al vento dell’« Alceste », si lasciò scadere in direzione della squadra. Còsi, nel mentre che incautamente andava a gettarsi in mezzo ad una forza navale non ancora bene riconosciuta per amica, volontariamente rinunciava alla probabilità di una azione immediata ed in condizioni favorevolissime contro una nave, pur essa di incerta nazionalità, isolata a grande distanza dalle altre, nè più forte della sua perchè riconosciuta quale semplice corvetta da 24 cannoni. Più tardi si seppe y.7iehe che si chiamava «Sardine» e che il suo comandante, più risoluto «i Capt. Ross, si era proposto, non ostante la inferiorità del proprio armamento, di attaccare 1’« Alceste » fidando di averne ragione « per mezzo delle palle infuocate, le quali — scrive l’A. delle Note — non sarebbero state veramente molto da temere, l'esperienza avendone dimostrato maggiore il pericolo che l’utilità per chi le impiega ». (1) P>en presto, per l’ulteriore diminuzione della distanza e il dileguarsi della nebbia, a bordo dell’« Alceste » poterono assicurarsi — dicono le Note — che la nave ammiraglia della Squadra non rispondeva affatto al segnale-di riconoscimento limitandosi a mantenere alzata, carne le altre navi, la. bandiera inglese. Ma tale e tanta era la persuasione di Capt.‘Ross e della massima parte dei suoi dipendenti, che, piuttosto di ammettere non trattarsi di navi inglesi, preferivano credere che il segnale di riconoscimento fosse stato fatto malamente e perciò rimasto senza risposta da parte di coloro cui eira diretto. L’A. delle Note si diffonde lungamente — e, diciamo