244 EMILIO FRASCA mantenersi nel sereno ambiente del suo indefesso lavoro e dei franehi e aperti rapporti con quanti lo avvicinarono. Questa sua costante linea di condotta in tempi nei quali cieca reazione infieriva non solo in Piemonte ma in tutta Italia, aveva di anno in anno accresciuto le simpatie che egli si era in Genova cattivato fino dal primo suo giungere fra quelle popolazioni. Ciò doveva procurargli un onore ed un onere che non erano nelle sue aspirazioni, e di avere accettato i quali egli, in ogni modo ebbe ragione più di rammarico che di compiacimento. Il < io ver no di Torino, sicuro ormai che il Des Geneys fosse persona grata ai Genovesi, e molto soddisfatto, d’altra parte, del modo nel quale egli aveva, tanto spesso e tanto a lungo, surrogato il ('onte di Revel nel governo di quel Ducato, lo nominava, nei primi dell’agosto 1820, Governatore effettivo al posto del Revel, conservandogli nello stesso tempo il comando in capo della R. Marina. Nella Gazzetta di Genova del giorno 9 di quel mese leggesi che la notizia di quella nomina fu dai Genovesi accolta con giubilo generale. Per (pianto la Gazzetta di Genova. fosse periodico antico, essa diceva quel giorno la pura