Y. L’invasione francese e la resa di Villafranca (1792) Quel grandissimo avvenimento che fu lo scoppio della rivoluzione francese, incalcolabilmente importante non solo per la Francia, ma per l’intiera Europa, e sopratutto per i Paesi con la Francia confinanti, non cominciò ad essere adeguatamente apprezzato da Vittorio Amedeo III, e dalla grande maggioranza dei suoi sudditi, se non quando, sullo scorcio dell’anno 1792, la nuova sconvolgitrice Repubblica di oltr’alpe, dopo avere inutilmente tentato di fare accettare al vecchio sovrano sabaudo imposizioni e trattative da lui con irremovibile ripugnanza respinte, mandò le sue scamiciate legioni ad invadergli le provincie di Savoia e Nizza. Quantunque, come già abbiamo accennato, re Vittorio fosse appassionatissimo di armi ed armati, i lunghi anni di pace del suo regno, venuti dopo i parecchi non meno pacifici dell’ultima parte del regno del padre suo,