VI. Con la “ San Vittorio „ alla spedizione di ToIone (1792-1793) Felicemente sfuggita alla flotta dell’Animi raglio Tru-guet, la fregata « San Vittorio » si trovò dunque il giorno 29 settembre a largo mare, libera e padrona dei suoi movimenti, salvo il pericolo di nuovamente capitare in bocca al nemico, verso le cui spiaggie il bel vento frescone da levante che cpiel giorno spirava tendeva a spingerla. mentre il Comandante, radunati intorno a sò i. suoi ufficiali, non dissimulava loro la sua incertezza sull'impiego da fare di quella nave ormai inesorabilmente bandita dalla naturale base della sua azione e dei suoi rifornimenti. Urgente era prendere un partito. Il Cav. I)es Geneys fu pronto a proporne uno suo e de’ più arditi. A suo avviso, dovevasi al più presto dirigere per l’isola di Sardegna, approdare a Capo di Sassari, di là spedire un corriere al Viceré per informarlo della rottura con la Francia e dell’invasione della Contea di Nizza,