L'AMMIRAGLIO DBS GENEYS E I SUOI TEMPI 297 Ad accrescere prestigio all’armamento posto sotto gli ordini del Des Genevs fu fatto sapere che scopo principale di esso era di recarsi al Marocco, dove l’Ammiraglio era incaricato di mettersi in relazione con il Sultano per la conclusione di un trattato di commercio, vivamente desiderato dai commercianti e naviganti genovesi i quali esercitavano nei porti marocchini importanti traffici o vi facevano sosta nelle loro navigazioni. Ma altri scopi pure erano contemplati da palesi e segrete istruzioni ricevute dall’Ammiraglio. Prima di recarsi in Marocco doveva egli con le sue navi provvedere a diverse incombenze consolari a Tunisi e Tripoli, ma tut-tociò senza mai perdere di vista un altro delicato servizio, cui già tino dai primi tempi dopo i fatti del ’21, diverse delle regie navi avevano cominciato ad attendere; un servizio, cioè, di speciale vigilanza contro certe spedizioni marittime di fuorusciti rivoluzionari, provenienti dalla Spagna e delle quali, secondo informazioni di polizia internazionale giunte al Governo di Torino, era da temersi lo sbarco sulle coste del Regno. I rapporti di navigazione dell’Ammiraglio ci dicono che sulla fine di giugno egli era con la sua squadra, a Tunisi, d’onde mandò a Tripoli il brigantino «Zefiro», comandante M.se Yillarey (i), per portarvi il Console Parodi, del quale ci occorrerà più oltre di specialmente parlare. Passato dalle acque di Tunisi a quelle di Algeri, non approdò in quel porto, ma vi mandò la corvetta «Tritone» per portarvi il Console Boccardi; però informato che colà infieriva la peste, richiamò anche il «Tritone» e con tutta la squadra tornò in Sardegna all’ancoraggio di Mezzo Schifo (Maddalena), dove avute da Torino comunicazioni rassicuranti circa le notizie dei temuti sbarchi, notizie risultate prive di fondamento, Novara. Non .senza ragione Re Carlo Felice scrivendo all Ammiraglio la lettera del 7 ghigno 21 da noi riprodotta a pag. 278 di questo studio faceva menzione dei servizi resi dalla famiglia Des Genevs al trono Sabaudo! (Nota dell’A.).