314 KM ILIO PRASCA nanzi di venire agli estremi, 11011 trascurava di ricordargli die tali pareri non potevano essere che «consultivi», rimanendo sempre il Comandante nel pieno arbitrio di «operare nel modo che stimerà più conforme al servizio di S. M. e alle sue istruzioni ». E poi, concludendo, scriveva : « lutine non si dubita che il Cav. Sivori, penetrato certamente dell’importanza della missione che gli viene altidata, con la sua fermezza ed energia saprà conservare illeso l’onore della bandiera e la riputazione della Regia Marina dovendogli stare a cuore l’uno e l’altro quanto al sottoscritto, che gli augura il più felice successo». Licenziando con queste belle parole il Comandante Sivori per la partenza, l’Ammiraglio gli consegnava altresì da parte del Conte della Torre una lettera del Ministro inglese a Torino, Forster, per il Console War-rington, scritta nel senso già, come accennammo, dallo stesso Des Geneys precedentemente suggerito. In (piai modo il Sivori eseguisse la sua missione è l'accontato con altrettanta semplicità quanta efficacia nelle Relazioni sue al Comandante generale della Marina, completate da quelle a lui stesso dirette dai singoli Comandanti ed Ufficiali delle navi di sua dipendenza che nell’esecuzione delle varie operazioni ebbero parte principale. Questi documenti cui aggiunge speciale attrattiva una veramente deliziosa primitività di forma letteraria, furono ripetutamente portati a conoscenza del pubblico in occasione della guerra italo-turca per l’occupazione della Libia ed i nostri lettori, cui fossero ignoti, potranno trovarli in quella pubblicazione. Noi dobbiamo qui limitarci a riassumerne il contenuto. La mattina •seguente al suo arrivo nelle acque tripoline. e cioè il 25 settembre, il Comandante Sivori mandò il « Tritone » nelle vicinanze del porto con bandiera nazionale a poppa e inglese a prora per chiamare il Console britannico, consegnargli il plico a lui diretto e chiedergli guarentigie perchè il Sivori stesso potesse con sicurezza recarsi a terra a trattare col Bey delle vertenze insorte fra la Reggenza ed il suo Governo. Venne sul