KM ILIO FRASCA nienti delle truppe piemontesi sulla frontiera francese in occasione del ritorno di Napoleone dall’Elba ed in seguito, come già accennammo, passato a rappresentare il Governo sardo al nuovo Congresso di Parigi, altre e continuate opportunità gli si erano presentate di entrare in diretti e franchi rapporti, non più con una sola, ma con tutte le classi di quella cittadinanza, sulla quale la alquanto burbera, ma non mai scortese semplicità del suo carattere e la scrupolosa coscienziosità della sua amministrazione, non tardarono ad assicurargli particolare ascendente. Del che, presto si ebbero prove concrete. Così, pei1 esempio, avvenne che, mentre il Conte di Vailesa stava sullo scorcio del novembre, più che mai, ma senza fortuna, adoperandosi affine di ottenere navi dall’Inghilterra, gli giungesse da Genova la altrettanto inaspettata quanto gradita notizia che quella Camera di Commercio, per ascoltato suggerimento del Des Geneys, offriva al li. Governo di prendere a proprio carico le spese per la costruzione di una fregata da ti4 cannoni simile in tutto ad altra che il Des Geneys aveva poco prima fatto mettere sullo scalo sul riordinato Cantiere della Foce. In ricambio del bell’atto dei donatori, fu dal (ìovcrno decretato che la nuova fregata da costruirsi avrebbe portato il nome di «Commercio di Genova», mentre quella in corso di costruzione già era stata denominata «Maria Teresa ». Non erano queste le sole navi che l’industre Ammiraglio, punto fiducioso nella buona riuscita delle domande del Governo di Torino a quello di Londra, andava preparando con accuratissima utilizzazione dei pochi fondi consentitigli dalle regie finanze e con ogni sorta di ingegnosi espedienti, nei quali il duro tirocinio di Sardegna lo aveva reso maestro. Oltre alle fregato « Maria Teresa » e « Commercio di Genova », egli faceva mettere in costruzione alla Foce la corvetta « Tritone » da 22 cannoni, e, non molto dopo, il brigantino da 14 •arnioni « Nereide» e poi ancora un’altra fregata da 44 cannoni, «Maria Cristina». Nel frattempo, pur solle-