11)11 EMILIO FRASCA Attraverso a vicende politiche tanto aspre ed ingrate, e ad onta degli inesorabili ostacoli contrastanti la realizzazione ed il consolidamento dell’azione del solerte sovrano, non mancò tuttavia a lui, ed ai suoi coadiutori, qualche soddisfazione. Mai come di fronte alle difficoltà gli uomini di vero valore sanno aguzzare le facoltà del loro ingegno. Bella prova di ciò offerse al suo Re l’Ammiraglio Des Genevs. Ber opera sua, la Marina sarda, pur dibattendosi fra incredibili strettezze, arrivava, in quei tristi anni, ad acquistare una regolarità di ordinamento ed una efficacia di rendimento veramente meravigliose. Esiste nell’Archivio di Stato di Cagliari (1) un progetto delle spese bilanciate nell'anno 1811 per i bastimenti addetti (dia difesa deli'isola di Sardegna, che ci offre preziosi dati per formarci un’idea del funzionamento di quella minuscola Marina sotto la industre e sapiente direzione del compilatore del progetto stesso, e cioè dell’Ammiraglio Des (ienevs. Veniamo'così a conoscere che nel 1811 il servizio del li. Naviglio era diviso tra due dipartimenti, Cagliari e Maddalena, in ciascuno dei quali esisteva un piccolo arsenale per residenza e riparazioni dei legni ad esso assegnati. Per quell’anno era preveduto l’armamento delle due mezze galere « Falco» e «Aquila », dei due sciabecchi «Generoso» e « Ichnusa», del lancione « Sant’Effi-sio» e della tartana «Tirso» dall’aprile al settembre; dei due sciabecchi, del lancione, e della tartana durante l’inverno; più il mantenimento durante tutto l’anno della galera «Santa Teresa» in una specie di posizione di riserva, e cioè pronta a prendere anch’essa il mare in caso di bisogno con un equipaggio completato per mezzo di volontari dell’isola di Maddalena dove la galera abitualmente stazionava. Non più di (ì:>8 persone erano impiegate per il funzionamento di tutti quanti i servizi (1) Archivio di Stato di Cagliari, Voi. 1148, serie 2* della Segreteria di Stato.