8<> KM II10 PI!ARCA tentennante Viceré, durante la sua permanenza nell’E-stuario, gli lasciasse una patente, nella quale era scritto che l’allontanamento suo da Cagliari aveva avuto luogo per imposizione di faziosi (1). Non sembra adunque priva di fondamento l’affermazione del Memoriale che a Maddalena precisamente si aspettasse l’arrivo della fregata per dar principio a quel movimento di repressione contro i ribelli. Sarebbe stata la guerra civile, e verosimilmente, date le difficili circostanze in cui allora si trovava, sul continente, la Monarchia di Savoia, senza alcun buon risultato per essa, od invece con grave repentaglio por i futuri destini dell’isola. Se. comunque la progettata spedizione non ebbe seguito, ciò senza dubbio fu sopratutto dovuto alle pronto od accorte misure fatte prendere dalla R. Udienza per ostacolare le comunicazioni tra le isolotto dell’Estuario e l’isola madre, in ogni parto della quale il movimento insurrezionale andava, d’altronde, così rapidamente diffondendosi da non permettere speranze di consensi od aiuti per una azione in scuso contrario. Stando alle parole del Memoriale, nemmeno dopo che questo cose furono dal Dos Gcnevs conosciute, giudicò egli con maggiore indulgenza il mancato approdo del suo Comandante a Maddalena. Sul momento pare fosso addirittura furioso contro di lui. Naturalmente, all’arrivo a Livorno. Capt. Ross, non solo non trovò in quel porto il convoglio viceregale — che ora tuttora a Maddalena — ma neppure notizie di ('sso. (’ho faro? 11 luogotenente Dos Genevs ebbe incarico di redigere, a nomo del suo Comandante, una relaziono al Governo di Torino per informarlo di quanto era alla fregata accaduto e por domandare ordini. Molto diversamente da come scrisse, sarebbe piaciuto al Dos Genevs di scrivere.-Bono apponendosi che, tanto il Re quanto i suoi Ministri, in altro e di gran lunga più gravi curo impaniati od affatto ignari, d’altronde, di cono- (1) V. Stori» moderna della Sardegna, ecc.. del Barone Mastro, voi. I, lib. IV. i>oir. 170-180-181.