EMILIO FRASCA di Tunisi situata in fondo ad un ampio lago, inaccessibile ai legni di alta pescagione, e quindi fuori portata di un bombardamento dai mare, costituiva di per sè stessa la miglior garanzia di sicurezza. Non tardarono però a giungere le dodici cannoniere sarde perfettamente atte per la loro pescagione a superare il canale delle golette e penetrare nel lago. Le comandava Giorgio Mameli il valoroso condottiero delle laneie sarde nell’attacco del porto di Tripoli nel 1825. Arrivato il giorno 11 giugno dopo travagliata navigazione, il giorno seguente egli già si dichiarava pronto all’azione con tutte le sue navicelle divise in due sezioni, alla seconda delle quali si trovava preposto il Tenente di vascello Orazio Dinegro, altro prode ufficiale, di cui nelle cronache della Marina sarda è rimasta bellissima fama e che oltre trent’anni più tardi chiuse la sua brillante carriera quale Viceammiraglio e Ministro della Marina italiana. Lo stesso giorno 12. gli Ammiragli tagliando corto agli indugi, rivolgevano un definitivo ultimatum al Bey che questa volta, veramente intimorito inviava loro il suo Primo Ministro con l’incarico di conciliare ogni pendenza con i due Governi. Recatosi quel Ministro primieramente a bordo della nave ammiraglia napoletana, riusciva senza troppe difficoltà ad intendersi con l’Amm. Caracciolo. Non altrettanto facile trovava egli il proprio compito a bordo della nave ammiraglia sarda. Esigeva l’Amili. De Virv l’immediata liberazione dal carcere e il pagamento di un ragguardevole indennizzo a Padron Pigallo per i ricevuti colpi di frusta, la restituzione della nave sequestrata e del suo carico, una solenne cerimonia di riparazione alla bandiera sarda. Siccome il Ministro esitava dichiarandosi non autorizzato a far quelle concessioni, il De Virv. messigli sotto gli occhi gli apprestamenti già ultimati a bordo delle sue navi, e la impazienza dei rispettivi equipaggi di adoperarli per indurre il Bey alla ragione, lo licenziava con incarico di riferire tuttociò al suo Signore ammonendolo che se dentro il termine necessario per l’invio di