l’ammiraglio des geneys e r SUOI TEMPI 170 mandante, <'apt. Douglas, non solo fece rendere all'insegna di Re Vittorio i dovuti onori, ma si recò di persona a bordo del « Boyne » per presentare i suoi omaggi al Re e comunicargli un Bollettino di notizie, fra le quali vi era quella della partenza avvenuta il giorno 28 aprile dell’ex-imperatore dal Frejus alla volta dell’ìsola d’Elba. Poiché l’arrivo all’Elba avvenne il giorno 3, e cioè un solo giorno dopo la partenza del « Boyne» da Caglial i, evidentemente mancò perfino la probabilità, se non proprio la possibilità, materiale dell’incontro. Sotto nessun aspetto può dunque la leggenda essere accettata tome fatto .storico. Mentre, comunque, il restaurato Sovrano stava compiendo quella navigazione, trionfali accoglienze gli preparava la regale Torino, dove egli fece il suo solenne ingresso il 20 maggio tra dimostrazioni di giubilo e di affetto così entusiastiche quali forse nemmeno ai più gloriosi suoi avi mai erano state tributate. Non si trovò al suo seguito, in tale occasione, l’Ammiraglio Des Geneys, ma non perciò fu egli dimenticato, ehè anzi venne presto chiamato a Torino per una missione di particolarissima fiducia.