PRK FAZIONE i> fondatore, il Frasca sì accinse a narrare la vita dell’Ammiraglio Des Geneys. Così nacque questa opera della quale, come più sopivi ¡10 detto, alcuni spunti già si possono trovare in scritti precedenti; ad esentino nella « Marina da guerra di Casa Savoia, ecc., ecc.», nella «Spedizione della R. Marina Sarda a Tripoli, ecc., ecc., » ed altre, e che f u iniziata assai prima della guerra europea. Allo scoppio però dell'immane conflitto, VAmm. Frasca ripetutamente avanzò domanda di essere richiamato in servizio, ma, non essendo stato il suo desiderio esaudito a causa della sua età già alquanto avanzata (66 anni), egli, tralasciati temporaneamente i suoi studi prediletti ed ogni altra cura, tutto si dedicò con rinnovata energia e con infinito amore a lenire come meglio poteva le sofferenze che le inevitabili sciagure della guerra portano con sè, occupandosi in special modo di raccogliere, nutrire ed educare i figli dei combattenti e procurando con ogni mezzo e soprattutto col nobile suo esentino e la sua autorevole parola di tenere desti in tutti il vero amor di patria e la incrollabile volontà di resistere e di vincere. I/opera sua generoso non f u vana nè mancò di accrescere la venerazione e Vaffetto di cui già godeva nella cittadina del Forte dei Marmi ove da lungo tempo crani stabilito ed a prò della (¡aule essenzialmente si era egli adoperato. Venuta la pace sui campi di battaglia, ma non già. /turtroppo, negli animi, durante i primi anni burrascosi del dopo-guerra egli, con la parola e più ancora con articoli ed opuscoli («Salviamo Ohe r so », Rassegna Nazionale, ecc.) strenuamente difese le rivendicazioni italiane in Dalmazia e nell’Alto Adriatico, occupandosi particolarmente delle isole di C/terso e Lussino, che ebbe la gioia di poter finalmente vedere riunite alla madre patria. Tornata la calma l’A ni ni ¡raglio potè nuovamente riprendere i suoi scritti da tanti anni interrotti e ci si dedicò con lena instancabile lavorandovi ininterrottamente per oltre un anno, quasi temesse di non poter condurre a compimento l’opera ch’egli considerava tra le sue mi-