400 A principio furono a Marghera tutto il giugno e il luglio. Verso l’agosto vennero richiamati, dappoiché di cento eh’erano, ottanta o più ammalarono di febbre. L’isola di Murano li ricoverò. Febbricitanti prestavano anche quivi in più luoghi fortificati il servizio più duro, dacché per mancanza della muda, facevano, meno che cannonieri, sentinella; e ciò per uno spazio di quarantotto e spesso settantadue ore, al sole, alla stella, perchè non avevano che un’asse e una stuoia. Appresso, un poco riavendosi, furono mandati nei varii luoghi di fortificazioni fuori di Murano. Intanto si stava organizzando la seconda compagnia, iniziata agli Alberoni, accresciuta a Murano, e al Lido compiuta. Il generale Ferrari (allora comandante il circondario di Marghera) domandò i suoi giovani artiglieri Bandiera-Moro; e la prima compagnia, quasi tutta, vi fu spedita. Era al metter di settembre. D’allora vi stettero sino alla fine. Qualche mese appresso, c^l Lido a Marghera fu mandata anco la seconda compagnia, la quale aveva a capitano (e in codesto violarono lo statuto) certo Auswirtz, svizzero venturiere, il quale intendeva di ridurre que’ giovani, da lui capitanati, alle più rigorose discipline militari. Costui vi fu messo, credo, chiesto dal Governo provvisorio in cambio di chi per troppo aspri modi non avea saputo insinuarsi in quegli animi e cattivarseli; animi di giovani che non ignoravano il principio della loro istituzione, giovani che sapevano obbedire senza stimoli, persuasi e convinti di ciò che facevano, e del perchè lo facevano. Ma il rimedio fu