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tenegrina Niegos » con a caipo Narko Wucerakovich. Petar Pekick e l’ing. Radovich, « La) Organizzazione Rivolu-zionaria interna macedone » e « La organizsatone macedone giovante ». La azione di queste associazioni serbe ed antiserbe, si confonde, si accavalla, si scontra, e si sparge per tutti i Balcani. Sedi, gruppi, nuclei, rappresentanze per oigni dove, nelle città, nei paesi, ne le campagne, e sopratutto tra. le montagne impervie che custodiscono i segreti e le ansie degli affiliati.
  Il	calendario delle attività non indica se non delie tragedie. Assemblee, feste, riunioni? Queste sono cose ignote: unica azione, indicare e prescegliere la persona da colpire. Così son caduti a decine i funzionaci e ufficiali serbi in una serie di uccisioni che culminarono in quella del generale Kova-cevic, così sono stati colpiti a centinaia macedoni e montenegrini dando ma-