218 un periodo di Bengodi, come se la manna fosse caduta dal cielo ad ancor oggi riconoscendovi italiano vi salutano con rispetto, deferenza, forse quasi con affet tuoso attaccamento. Oh non certo per le lontane e discusse origini romane, ma certamente per i due chili di farina, pasta, legumi, zucchero, caffè, che ogni morlacco riceveva dall’autorità, durante il periodo di occupazione, ¡periodo che è stato il vero paradiso terrestre. E non solo per il vitto ma per tutto quello che è stato fatto dalle truppe di occupazione: case, palazzi, sistemazioni, strade, acquedotti. L’Italia ha speso in Dalmazia in diciotto mesi ben un miliardo e settecento milioni senza contare tutti gli altri che sono stati impiegati per il cambio delle corone. Non è poco, ed i Morlacchi non lo dimenticano. E poi sono rimaste le opere, dal mare all’interno, dall’ospedale di Sebenico, siste mato dagli italiani, all’acquedotto di Kievo, ideato, progettato e costruito da noi.