IL CASTELLO VENEZIANO Ho reso omaggio alla lupa ed al busto di Commodo che attraverso i secoli e le alterne vicende hanno resistito al tempo ed a gli uomini. Ho ammirato i resti dell’acquedotto e dell« strade romane nel cuore delle montagne dalmate, nei pressi della linea di displuvio • Roma e Venezia rivivono per indicare e precisare quello che dovrebbe essere il piti logico e razionale confine della gente latina ed italiana. Roma con le opere grandiose di civiltà di cui rimangono i segni monumentali. Vene zia con il Leone che si erge su! portone della fortezza, unico esemplare forse, non con il vangelo ma con la croce tenuta in alto, fermata tra le zanne, quasi per arrestare ieri la marcia degli infedeli, oggi la prepotente invadenza dei nuovi vandali. Ancora qui l’Italia è viva e palpitante, ai piedi della vecchia fortezza baluardo delle lotte contro i Turchi, nella piana ridente in cui si apre la valle del Cherca che scen