13 — GUERRA ECONOMICA Proprio il mese scorso doveano esser trasportate ria Lubiana a Salona, vicino a Spalato, delle macchine per una grande azienda. Sii intraprendono trattative con una ditta di spedizioni di Trieste. Il prezzo di trasporto è concluso in cinquantamila lire. Lo spedizioniere chiede ed ottiene il versamento di 15.000 lire di caparra. Gli speditori della merce vanno al consolato jugoslavo per alcune pratiche. Il funzionario con cui trattano si assenta un momento, telefona a Belgrado, ritorna e conclude il trasporto attraverso le ferrovie jugoslave del materiale per 18.000 lire. In modo che gli speditori, perdendo la caparra consegnata nelle mani dello spedizioniere, venivano sempre a risparmiare sul prezzo convenuto. L’elenco di episodi del genere potrebbe essere lunghissimo. E non è certo il fattore economico che spinge e preme. Il fattore economico cérca il movimento delle merci ma non vuole ri-