— 239 - mazione nelle quali nutrono la più assoluta fiducia. « Vede, mi dice uno di essi, le nostre fanterie sono le migliori del mondo ». Sarà, penso io. « I nostri fucili sono i più precisi del mondo ». « Le nostre bombe sono le più terribili » e così via. Tutto ciò che è serbo è il migliore del mondo, tutto ciò che è slavo è invincibile, tutto ciò che è jugoslavo è il superlativo assoluto, sempre. Si capisce poi come, trovandosi di fronte alla realtà storica e geografica latina ed italiana insegnino e ripetano ai soldati : « Contro chi combatterai? » « Contro gli I-taliani. » « Chi è il tuo nemico? » « i,’Italiano. » « Quanti italiani occorrono per resistere al tuo slancio? » « Cento ». Adagio. Il giorno in cui ci dovremo misurare, saremo in due. I Serbi e gli Italiani, e vedremo.