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traverso le cifre dei censimenti. Viceversa sono aumentati e con un rapporto ben più alto di quello con cui non sia aumentata la popolazione degli altri comuni austro croati. I seimila diventarono sette, otto, dieci; ed oggi oltre dodicimila sono gli italiani di Zara mentre nei resto della Dal mazia scompaiono, si liquefanno e si annullano. O non piuttosto i sessantamila italiani del 1865 si saranno anch’essi molti plicati e raddoppiati sino a cento, forse a centocinquantamila anche se l’anagrafe 1; ha sapientemente inscritti nell’elenco de gli slavi e la scuola li ha spesse volte costretti ad apprendere, invece della lingua dei padri, quella aspra e dura degl’invasori.
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 Senza tener conto inoltre del valore mo rale ed intellettuale degli individui.
 Gli italiani rappresentano la parte mi gliore, il nucleo intellettuale di tutte le città, dei paesi, di tutta la Dalmazia. Gli