— 132 — valutazione basta approfondire un po’ la osservazione e la analisi sarà precisa. Un gruppo di persone discute al caffè, un crocchio di donne chiacchiera e pettegola, una comare si arrabbia trattando un prezzo sul mercato, una contesa è sorta, degli operai, dei facchini litigano o sono venuti alle mani. E’ l’italiano che voi udrete, che voi sentirete, per tutto il corso della discussione o tutt’al più una lingua alternata. Ma sempre italiane saranno le imprecazioni, le mi-naccie, le esclamazioni, le espressioni che una persona fa senza pensarci ma chs pronuncia cosi con impeto, che sono in fin dei conti quanto di più vero e preciso si possa considerare. Sono sempre italiane anche se la persona che le pronuncia non è italiana, ma slava o croata. L’Italiano, il veneto è la lingua che tutti conoscono, che tutti sanno parlare, che può rimanere nascosta sotto un lieve strato di livore politico, di antipatia, di minaccia, di lunga azione antitaliana ma spunta fuo-