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al contatto di slavi e ornati bensì qu*>-sti sono stati piegati ai loro sistemi, e a poco a poco alla loro mentalità.
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  Così oggi non è più la piccola Serbia con cinquantalmila chilometri quadrati e due milioni e seicentomila abitanti dell'anteguerra che minaccia ad igni momento la tranquillità e la pace d’Eu ropa, ma è la Jugoslavia, la Grande Serbia, con dodici milioni di abitanti e duecentocinquantamila chilometri aua-drati di superficie che tinge di sangue la cronaca quotidiana, e arrossa 1« pagine della storia.
  La Serbia è ancora il paese nel quale le condizioni ambientali e spirituali consentono che la persona si sostituisca alla legge, che l’arma sostituisca la forza giuridica. E questo non in un determinato momento della sua storia, come può succedere per tutti i pop'ih che.