- 126 - cercando tra l'altro di sminuire e di colpire la memoria di Diocleziano. Infatti, tra l'altro, nel 1913, il clero e gli agitatori croati inscenarono una specie di rappresentazione nella piazza del Duomo, nel punto più ¡pittoresco dei resti del palazzo, una farsaccia per dare uno spettacolo osceno della morte di Diocleziano, non certo come cristiani in odio del pagano persecutore ma solamente contro il latino fondatore di Spalato e sopra tutto contro l’Italia. Invano i serbi oggi, compresa l’inutilità dei tentativi di cancellarne il valore storico, hanno creduto di potersi riallacciare affla tradizione romana, così come una cosa qualsiasi, una piccola formalità, con un ordine del giorno, una disposizione militare interna, del ministero della guerra. Il reggimento di fanteria di stanza a Spalato ha assunto infatti il numero undici per rievocare quella famosa undicesima legione, fedelissima tra le fedeli, legione dalmata per reclutamento e per sede.