-148­ mente il comando, prendendo personalmente la direzione di tutte le operazioni di guerra. Il Cappello arrivò invece alla Suda soltanto alla fine di giugno 1646 con 37 galere nuove, con molte navi cariche di milizie e di provvigioni (l) e seguito da 5 galere pontificie col Priore Alessandro Zambeccari (2) e da 6 maltesi al comando del Cav. Villaroel. Alla campagna navale nel 1646 non partecipò la marina toscana perchè il Granduca Ferdinando II volle trattenere le sue galere in patria in vista della guerra che si era accesa in Italia tra la Francia e la Spagna e che si svolgeva sul mare prospi­ciente le coste toscane. Il Granduca anzi, spinto dalla necessità di ridurre le spese non indispensabili, nel 1647 decise di ven­dere le sue galere al nipote del Cardinale Grimaldi, che ne trattò l'acquisto sotto il nome del Principe di Monaco, ma effettiva­mente per conto del Cardinal Mazzarino, che aveva bisogno di aumentare le sue forze navali per la guerra che la Francia stava combattendo contro la Spagna. Venezia tentò in via diploma­tica di impedire tale cessione senza potervi riuscire. Il Gran­duca conservò due sole galere, nemmeno sufficienti per la vi­gilanza del Granducato (3). Il Cappello fu dolorosamente colpito dalle discordie che esistevano tra i Capi della flotta ed il Provveditore Generale dell'isola e dalla scarsezza degli equipaggi delle unità che trovò a Candia, causata da una gravissima epidemia di peste che vi si era sviluppata. Erano morti infatti due Governatori di ga­leaz:.?:a, due Sopiacomiti e tre Provveditori, oltre a moltissimi remiganti e soldati del corpo operante nell'isola di Candia. E' 'facile quindi immaginarsi lo sbigottimento dal quale fu colpita tutta la flott... quando l'Il luglio fu segnalata davanti a Capo Maleka una armata nemica di 76 galere uscita il 26 mag­ (1) Il Valier scrive che il Cappello «andava framettendo tempo per partire «da Venezia, non solo per la sua tarda natura, ma occupato ancora in qualche « piccolo privato affare)). (2) Il Principe Ludovisi non comparve in Levante perchè recatosi a Napoli spe­rando si unissero a lui le galere di quel Regno ne ebbe un rifiuto, essendo esse necessarie alla Spagna per la guerra contro la Francia. Vergognandosi di giungere in Levante con così poche unità ritornò a Roma. (3) C. MANFRONI: Opera citata, cap. VII.