XX VII Le cose sono oggi ferme a questo pnnto morto. I due sistemi tendono ad equilibrarsi. Anche oggi che il trattato di Nettuno è stato ratificato dalla Scùpcina, si può essere sicuri che entrerà in vigore nella lettera, ma poco vivrà nello spirito. Manca, a codesta combinazione diplomatica, quel velo di pudore, quella parvenza di verità, quella delicata convinzione che sono necessari per qualsiasi patto di amicizia, sia pure dettata da ragioni di pura utilità. L’Italia ormai lo sa e non si fa illusioni. Ma può permettersi il lusso di guardare freddamente verso est. Può anche — e questo è il nostro avviso — tener d’occhio la turbulenta e provocante sentinella avanzata dell’odio e della gelosia francese, guardando verso il Reno. La Jugoslavia da sola non può lare paura a una nazione come la no