— 147 — dente alle necessità, almeno di una certa influenza. E poi svolge le operazioni a 11 < stesso tasso della banche slave e cioè con un interesse che varia dal venti al trenta per cento. Sarebbe assolutamente neces sario che le grandi banche italiane istituissero delle filiali a Spalato, ed In tutta I» Dalmazia, e operassero con gli italiani alle stesse condizioni del Regno. Ne trarremmo un duplice beneficio: materiale e morale. Ma quante cose non si dovrebbero fare: E’ mai possibile che mentre si svolgi' una battaglia così vivace, le nostre società di navigazione italiane lascino ie loro rap presentanze, uffici oltremodo delicati, in mano di jugoslavi? Ea « Cosulich » è qui rappresentata da un certo Matcovich di Lus sino, fuggito dopo l’occupazione italiana e divenuto cittadino jugoslavo e da Ivanii sevich antitaliano e fratello di una delle personalità più in vista del «Sokoi». Agen te del Lyod Sabaudo è un signor Barin/