- 95 - SEBENICO Abbiamo lasciato sulla sinistra Sebenico. La linea celere non tocca questo porto per ragioni di tempo e di velocità, ma anche perchè la Jugoslavia non desidera che la nostra bandiera entri troppo spesso in Sebenico che è, assieme a Cattaro, una delle sue basì, anzi la più importante. Perchè l’Italia abbia meno contatti possibili con questa cittadina, perchè Sebenico non riveda troppo sovente la bandiera che salutò liberatrice alla fine della guerra e vide ripiegare sul bastione del forte S. Nicolò tra lo strazio, il dolore e la disperazione dei liberati e dei liberatori, dopo diciotto mesi di occupazione che era stata ritenuta definitiva. L’occhio non raggiunge e non può vedere la cita nascosta entro la fascia cui si accede per uno strettissimo canale, il canale di Sant’Antonio che sembra quasi ostruito e chiuso da uno scoglio sorgente dai mare come un enorme mostro che affiori alla