— 166 — perseguita con continuità assolata e con un metodo che non conosce incertezze o ral lentamenti è quella che mina sempre più l’italianità della Dalmazia. E dire che gii siavi e gli italiani furono un tempo uniti nella lotta per la libertà <-per le rivendicazioni economiche e civili! Quando gli slavi riconoscendo i doveri di gratitudine e la assoluta superiorità degli italiani ne seguivano il cammino e si sentivano ad essi legati. L’Austria si incuneò tra le due forze e riuscì a metterle l'una contro l’altra. A crearsi delle forze slave in Dalmazia un formidabile strumento contro gli italiani. Il 1860 segna il distacco e l’inizio dell’aspra lotta che ancor oggi continua tra siavi ed italiani. Ma allora, e poi, sino al dopoguerra, nessuno avrebbe mai potuto pensare che il «Sokol», la prima e più diretta emana zione del - movimento slavo il cui simbolo, •il falco, era segno di lotta contro gli ! tali a ni, ma anche ed in via assoluta di antiser-