458 »(iiesto forte ci rimase assicurato, e forma un vantaggioso punto d'appoggio pel nostro ulteriore avanzamento. Ora adunque che il forte di Marghera è acquistato, e giunti a termine i difficili lavori d’assedio, mi trovo ancora in dovere di esprimere la mia lode per le prestazioni del corpo assediente in generale. Tutti i corpi di truppa gareggiarono di rara perseveranza, di coraggio e risolutezza, nell’adempimento dei loro doveri di servigio. Nè i più faticosi lavori, in mezzo alla stagione sovente inclementissima, nè i molteplici pericoli a cui essi erano esposti costantemente, valsero a scoraggiarli. Special-mente i corpi tecnici, e fra questi precipuamente l’artiglieria, manifestarono molteplici prove dell’abilità loro, del loro valore. Per altro in ciò hanno il maggior merito i signori generali e ufficiali; al loro zelo, alla loro bravura si deve il conseguimento di si favorevoli risultati. Mentre mi riservo d’indicare in un posteriore ragguaglio i nomi di coloro che particolarmente si distinsero durante tutto l’assedio, mi permetto di nominare soltanto quelli che io considero precipuamente degni di essere raccomandati alla grazia sovrana; e sono: il colonnello di Schau-roth e il tenente-colonnello di Rautz, del corpo degl’ingegneri ; il tenente-colonnello di Bauernfeld e il maggiore Freuka dell’artiglieria. E finalmente il tenente-colonnello Schiller dello stato maggiore generale. ThurX, tenente-maresciallo.